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Aggiornamento dal progetto SVE in Romania “Dignity in Community”

 

Attualmente in Romania ci sono 4 volontari italiani, Fabio, Vanessa, Davide ed Etta, che stanno partecipando al progetto SVE “Dignity in Community” nel paese di Marasesti, in Romania. Oggi è la nostra volontaria Etta Di Lernia a parlarci della sua avventura SVE ancora in corso in un piccolo villaggio della Romania, a stretto contatto tra anziani e ragazzi.

 

Cosa facciamo?
Beh, è molto “semplice”… cerchiamo di creare attività per gli anziani del centro “O nouă șansă” e cerchiamo di invogliarli a fare qualcosa per riempire le loro ripetitive giornate.

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Inizialmente è stato abbastanza difficile, sono sincera. Gli anziani sono come i bambini, se non peggio. Hanno bisogno di tante attenzioni, stimoli e in più la loro mente non è malleabile come quella di un bambino, quindi risulta molto difficile far cambiare le loro abitudini.

 

Grazie all’aiuto dei nostri fantastici coordinatori e mentor siamo riusciti ad integrare i bambini nel centro e abbiamo iniziato un corso di scacchi gratuito, un club di disegno e una giornata dedicata ai giochi di società che credo adesso si trasformerà in una giornata di giochi all’aperto viste le buone giornate. La cosa stupenda è vedere l’interazione degli anziani con i bambini, i sorrisi e l’aiuto reciproco che si danno.

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Giocare a tombola e vedere Maria, che ha più di… beh, un tot di anni (non si dice l’età delle signore) aiutare Andreea, 11 anni, che ha dimenticato di coprire un numero sulla sua cartella trasmette una marea di emozioni indescrivibili che vanno oltre la felicità e la meraviglia. Oppure vedere Mircea, più di 70 anni, che fa dei palleggi con Ionuț, 7 anni, ti fa capire quanto sia facile far nascere tanto da una semplice palla.

 

Ciò che c’è di sorprendente è anche il fatto che in questo piccolo villaggio dove non c’era nulla né per i bambini, né per i ragazzi adesso ci sia una stanza e una zona all’aria aperta in cui questi possano fare qualcosa tutti insieme. Dal giocare a palla al fare la maglia (ho imparato anche io!), o semplicemente passare del tempo insieme e chiacchierare.

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Per non farci mancare nulla abbiamo chiesto alla nostra Hosting Organization ti poter fare delle attività anche con i bambini di una scuola per bambini speciali nella città vicina. Ci sono bambini sordi, autistici e con ritardi più o meno seri e due volte a settimana andiamo lì e prepariamo giochi di matematica, inglese o attività manuali. E anche quelli sono sorrisi che ti porterai dietro per sempre.

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Perché partecipare ad uno SVE? Che dire… uno SVE ti aiuta a migliorare tanti aspetti del tuo carattere, ti aiuta a scoprirne di nuovi, ti fa conoscere i tuoi limiti e ti aiuta anche a superarli. Ti aiuta a sentirti utile per qualcuno, semplicemente con la tua presenza.

 

Il servizio volontario europeo è un’opportunità da prendere in considerazione arrivati ad una certa fase della propria vita che può essere a 18 anni, come a 25 o dopo, e va dal semplice imparare le basi di una nuova lingua al conoscere tanti altri ragazzi di tutta Europa, fino a conoscere nuove culture, stili di vita, tradizioni a volte tanto diverse, ma altre volte tanto simili alle tue. Personalmente sono molto contenta del mio progetto, di come lo stiamo portando avanti e del supporto che abbiamo.

 

Potrei continuare a scrivere all’infinito descrivendo ciò che facciamo qui, ciò che succede, ma preferisco condividere foto e video per rendere più realistica la mia esperienza.

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Ringraziamo di cuore Etta per aver condiviso con noi la sua bellissima esperienza SVE!

 

 

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