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Il resoconto di Federico sul suo progetto Youthquake in Turchia

Federico è un volontario europeo del progetto Youthquake, co-finanziato dal Programma Erasmus+ della Commissione europea.
Le associazioni coinvolte sono l’associazione di coordinamento ARCS Arci Culture Solidali, l’associazione di ospitalità Gaziantep Eğitim Ve Gençlik e quella di invio Scambieuropei.


Ormai mancano tre settimane alla mia partenza, tutto è strano e il tempo scorre veloce, si assapora un po’ di nostalgia per tutte le esperienze trascorse, per i compagni di viaggio che lasciamo andare e per l’ambiente avvolgente di questo magnifico e intricato paese.

Sono rimasto l’unico del gruppo precedente con cui sono partito, sembra di essere un sopravvissuto, rimasto intatto da una guerra. La mancanza del gruppo precedente è notevole, eravamo diventati una famiglia, e spero che per tutti gli altri progetti SVE possa succedere la stessa cosa, è la cosa più bella che possa capitare, fa passare bene i mesi che si trascorrono all’estero, e riesce a far soprassedere alle difficoltà che si possono incontrare.

I profumi dei cibi e di questa terra rimarranno sempre con me, l’accoglienza e l’ospitalità dei Turchi è una cosa veramente sconvolgente. Porterò a casa un bellissimo ricordo e una bella esperienza. Questo cambio di paese, da modo di pensare e di crescere interiormente, nonostante le attività, e non è cosa da poco. Ho visto me e i miei compagni cambiare con me, crescere, e migliorare se stessi, perdere i loro difetti. E’ una cosa stupenda!!

I paesaggi e i luoghi da visitare sono avvolgenti e appaganti nel profondo dell’anima. La Turchia è veramente una terra tra due mondi e io le ho viste entrambe, queste facce a volte discostanti, ma piene di forza, di energia, di sapore.

Le mie abilità non sono migliorate particolarmente attraverso le attività e il mio livello di inglese è sempre molto scarso, anche a causa del fatto che è pieno di italiani nel nostro progetto. Ma forse lo SVE non serve a questo, serve a relazionarsi, costruire qualcosa insieme e imparare qualcosa per se stessi. Sicuramente è un’esperienza che consiglio a tutti e spero che possa essere avvolgente come la mia.
Si scoprono tante cose su gli altri paesi e sul paese ospitante che è difficile racchiuderli per iscritto in una breve lettera, ci vorrebbero giorni…


La Turchia è una terra che si insinua dentro di te pian piano e alla fine non puoi che amarla, nonostante tutti i problemi e la situazione politica. La Turchia istituzionale è molta diversa dalla realtà del paese, ma questo forse succede per ogni nazione.

A breve verrà altra gente che non vedrò, e ancora altra gli succederà, quante storie ne verranno fuori che sarebbe bello raccontare. Raccontare la vita di queste persone. Perchè sono venute qui? E cosa cercano? Si possono scoprire tante cose con questa esperienza.

Ammetto che ci siano problemi con la lingua e con i trasporti e a volte non se ne viene a capo, ma c’è l’esperienza vissuta sulla propria pelle che è altrettanto importante. Ci sono le mangiate in compagnia, le bevute di cay in una bellissima caffetteria tipica e antichissima, accompagnate dal piacevole fumo dolce del narghilè al profumo di mela e limone, i balli e canti tradizionali che durano per intere ore, la generosità di gente che ti offre cibo e bevande senza voler nulla in cambio, la disponibilità di persone che lasciano il loro lavoro o spendono il loro tempo libero per aiutarti, e poi c’è l’imponente passato glorioso di questo paese meraviglioso.

Dentro il nostro piccolo forte, che sarà la nostra casa per i mesi avvenire, si formano amicizie, amori, si stringono relazioni, ci si confronta, si crea un tessuto sociale che replica in piccolo le dinamiche e i ruoli di una società globale e istituzionalizzata. Si vive tutto tantissimo. Geged House diventa un posto senza tempo, appagante e dinamico, sempre pieno di energia, un luogo dove stare sicuri, in pace con se stessi. Tutto il tempo si trascorre assieme. E dopo poco, non ne puoi più fare a meno. Diventa parte di te, assieme alle persone che ci stanno dentro, è una sensazione veramente sconvolgente. Questa è una delle parti più belle di questo progetto. La condivisione, le persone, i ricordi, le esperienze. Sospesi in una bolla di irrealtà piena di entusiasmo.