Il resoconto sul primo mese del progetto di volontariato europeo di Tommaso.
Ho iniziato il mio Sve allo Youth Council di Bratislava a Gennaio, un’organizzazione che si occupa di
fornire servizi e rappresentare altre organizzazioni minori a contatto con i giovani per favorire ad
esempio l’inclusione sociale e l’educazione non formale.
Sin da subito ho trovato un ambiente di lavoro familiare e stimolante: i miei colleghi si sono mostrati disponibilissimi e al contempo mi hanno subito integrato nelle loro attivitá di lavoro. Anche se sono solo all’inizio, ho avuto giá delle responsabilitá relativamente alla ricerca e all’elaborazione di informazioni riguardo la panoramica italiana e quella slovacca circa il tema dell’educazione. Quest’esperienza di “volontariato” è attinente al mio percorso di studi e mi aiuterá senz’altro nella mia crescita professionale. Rappresenta sicuramente un’opportunitá che difficilmente avrei avuto attraverso altri programmi nazionali, anche perché il sussidio europeo aiuta e garantisce la partecipazione di tutti.
Riguardo la vita qui, beh, è come vivere un secondo semestre Erasmus: tanti nuovi amici di diverse
nazionalitá in una cittá ricca di vita, universitaria e multiculturale.
Dunque, per me lo SVE coniuga l’esigenza di una prima esperienza professionale in un ambiente rilassante con la voglia di restare giovani e vivere la cittá a tutto tondo. Attualmente credo non ci siano opportunitá comparabili per chi vuole crescere professionalmente e ama queste esperienze in ambienti multiculturali. Pertanto, consiglio vivamente la partecipazione ad uno SVE almeno una volta nella vita.
Tommaso Castaldo