Stefania è tornata da poco dalla Tunisia, dove ha preso parte al progetto Take Action in Sousse – TAS, co-finanziato dal Programma Corpo Europeo di Solidarietà dell’Unione Europea.
Ci ha raccontato la sua esperienza, che accompagniamo qui alle bellissime foto inviateci!

“Mi trovavo a svolgere un ESC con Scambieuropei a Gaziantep, dove sono stata testimone del terremoto più terrificante della Storia, quando mi sono imbattuta in quest’altro progetto, dove anche altri ragazzi turchi che avevo già conosciuto a Gaziantep sarebbero stati coinvolti. Motivata a mettermi alle spalle quell’esperienza traumatizzante e partire con altri volontari turchi che come me avevano vissuto quella stessa esperienza, non mi aspettavo molto di più che scrollarmi di dosso quel ricordo. E così è stato: la Tunisia, con la sua leggerezza, la cordialità delle persone e la sua cultura millenaria mi ha fatto sentire a casa, e le persone che ho incontrato lungo il mio percorso mi hanno aiutata a superare un momento difficile della mia vita. Nonostante il progetto non fosse esattamente in linea con le aspettative dell’infopack, ho avuto modo di immergermi nella cultura tunisina e riscoprire il mio amore per il mondo arabo, che coltivo da oltre 10 anni. Sarà la vicinanza con la Sicilia, mia terra d’origine, così vicina e così lontana allo stesso tempo; ma i miei 2 mesi in Tunisia mi hanno fatta sentire nostalgica per un passato che accomunava questi due luoghi e che adesso, a causa delle politiche sulla migrazione, sono diventate due estremi della stessa sponda. La Tunisia è stata un viaggio con me stessa e per me stessa, mi ha aiutata a guarire, soprattutto grazie a delle amicizie inaspettate che mi hanno fatto ricredere nei legami umani.”
Stefania D’Ignoti