Quartiere in rete” è stato un progetto implementato dall’Associazione Scambieuropei in collaborazione con il Comune di Bologna – Quartiere San Donato – San Vitale che ha voluto favorire processi di aggregazione e di rete tra i cittadini all’interno del quartiere di San Donato, attraverso attività dinamiche e interattive che sono state tenute dall’associazione Scambieuropei.

Nelle giornate del 24 e 25 luglio, presso il Giardino Parker Lennon a Bologna, i cittadini hanno potuto partecipare alle attività che hanno coinvolto anche dei ragazzi provenienti da paesi e contesti differenti, come ad esempio migranti o ragazzi europei in visita.

Il progetto ha raggiunto gli obiettivi sopra espressi attraverso delle attività basate sull’educazione non formale che hanno mirato a creare il senso di gruppo, permettendo ai cittadini di conoscersi a vicenda e a condividere momenti di integrazione attraverso la cooperazione di gruppo per superare sfide positive in chiave inclusiva e non competitiva. Altro obiettivo connesso all’aggregazione è stato quello di sviluppare un senso civico, sociale e di partecipazione tra i cittadini.

Le attività in questione che hanno suscitato l’interesse degli abitanti e dei ragazzi sono l’Escape Room e il Calcio balilla Umano.

Durante la giornata del 23 luglio i partecipanti sono stati invitati a risolvere una Escape Room a tema diritti umani. In una parte del parco sono state allestite diverse “camere” con all’interno enigmi, indovinelli, sudoku e rompicapi, sfide fisiche, incentrati per l’appunto sul tema dei diritti umani, che i ragazzi sono riusciti a risolvere attraverso un ottimo lavoro di squadra sia mentale che fisico.

L’obiettivo è stato quello di creare una forte coesione di gruppo che ha permesso di superare le diverse sfide che gli sono state proposte e infine, fornire conoscenze su tematiche di attualità, sensibilizzandoli su determinati argomenti e favorendo la partecipazione collettiva.

Il 25 si è svolto il Calcio Balilla Umano che ha previsto la formazione di due squadre che dovevano simulare un calcio balilla tenendosi per mano con l’obiettivo di segnare nella porta avversaria Anche quest’attività ha avuto come obiettivo quello di incrementare la coesione di gruppo attraverso il contatto fisico diretto e lo sport.

Attraverso le due attività, quindi, si è cercato di valorizzare il senso del gruppo come valore aggiunto, non solo per la comunità, ma anche per la singola persona. I partecipanti hanno potuto quindi comprendere come la collaborazione e l’apertura siano fattori fondamentali per crescere e supportare gli altri e di come all’interno quartiere sia possibile creare degli spazi di condivisione, anche tra persone con diversi background, che porti all’inclusione e alla coesione.