Stella ha partecipato al progetto Take Action in Sousse e ci racconta la sua esperienza!

Questa estate ho avuto la straordinaria opportunità di partecipare a un progetto #ESC con l’associazione Association Solidarité Échange et Développement (ASED), un’ONG con sede a Sousse, in Tunisia. L’obiettivo di ASED è promuovere lo scambio culturale, l’empowerment giovanile e la valorizzazione del patrimonio storico locale. Partecipare al progetto Take Action in Sousse è stata un’esperienza che porterò sempre con me.

Non è facile racchiudere in poche righe ciò che questa esperienza ha significato per me. Ogni giorno è stato una scoperta, in tutti i sensi. Dall’arabo e il tunisino, lingue che ho iniziato a conoscere, all’harissa e alla mechouia, sapori che raccontano la storia e la cultura locale. Ho avuto la fortuna di visitare luoghi incredibili, come la spiaggia di Hergla, la città di Kairouan con i suoi splendidi tappeti, Nefta e Tozeur, affascinanti oasi alle porte del deserto.

Passeggiando tra mercati vivaci e porte colorate, spostandomi con i louages – i caratteristici taxi collettivi tunisini – e incontrando gli affettuosi gatti che sembrano essere parte integrante della vita tunisina, ogni momento mi ha regalato nuove emozioni e arricchimento personale.

Tuttavia, questa esperienza non sarebbe stata la stessa senza le persone che l’hanno resa così speciale. Amici e amiche italiani, turchi, polacchi e tunisini hanno condiviso con me momenti di confronto e di crescita, facendomi sentire parte di una comunità internazionale. A loro, dedico un pensiero speciale: grazie per ogni risata, conversazione e scoperta fatta insieme.

Un grazie particolare va ad ASED e a Scambieuropei, che mi hanno dato la possibilità di vivere un’esperienza così straordinaria. È grazie al loro supporto che ho potuto immergermi in una cultura ricca di tradizioni, costruire legami con persone provenienti da tutto il mondo e imparare tanto su me stessa e sugli altri.

Il progetto Take Action in Sousse è stato finanziato dal Programma Corpo Europeo di Solidarietà dell’Unione Europea, e per me ha rappresentato un’opportunità unica di crescita personale e di scoperta culturale.

Un’estate come questa non si dimentica, e porterò con me tutto ciò che ho vissuto a Sousse come un tesoro prezioso.”

Finanziato dall’Unione europea. Le opinioni espresse appartengono, tuttavia, al solo o ai soli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell’Unione europea o dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA). Né l’Unione europea né l’EACEA possono esserne ritenute responsabili.